Mazda

L’azienda automobilistica giapponese Mazda ha sede nella prefettura di Hiroshima e nonostante le dimensioni relativamente piccole gode di un’ottima reputazione sul piano tecnico e ha una produzione che negli anni migliori superava il milione e 300 mila veicoli all’anno. Un piccolo vanto legato alla scelta di soluzioni meccaniche originali e in controtendenza rispetto al resto del mercato, come nel caso dei motori rotativi Wankel che per anni hanno distinto le sportive di Mazda.
Le origini dell’azienda risalgono al 1920 quando a Tokyo Jujiro Matsuda divenne il presidente: nel 1927 prende il mome di Tokyo Kogyo Co. Ltd e produce per alcuni anni utensili di vario genere e un motocarro a tre ruote: il Mazdago. Poi la seconda guerra mondiale e il periodo postbellico con la successiva ristrutturazione della fabbrica: il primo veicolo della Tokyo Kogyo fu il camioncino Romper lanciato nel 1958, mentre la prima vettura fu l’utilitaria R360 del 1960. In quegli le auto della Tokyo Kyogo assumono progressivamente il logo Mazda e tra i progettisti del marchio si fa largo l’idea di sviluppare il motore rotativo Wankel per le proprie vetture. La prima automobile prodotta con questo motore fu, nel 1967, la Cosmo Sports 110S. Successivamente equipaggerà anche la Mazda RX-7 (1978) sovralimentata da due turbocompressori  e poi dalla RX-8 del 2004 senza sovralimentazione. Il motore rotativo si rivelò subito molto adatto alle auto sportive, per il regime elevato e le dimensioni compatte e diede a Mazda l'immagine di produttore alternativo e tecnicamente molto ben attrezzato. Fu un periodo favorevole per la casa giapponese, che  cominciò ad esportare le proprie vetture in   anche all'estero. Le auto in gamma avevano sia motori tradizionali sia Wankel.
Purtroppo negli anni ‘70, al pari di molte altre aziende, anche Mazda subì la profonda crisi finanziaria che obbligò a rivedere i programmi sul Wankel, motore molto economico in termini di consumi. Ecco perché negli anni a seguire Mazda diminuì progressivamente l’interesse e la produzione di veicoli a motore rotativo.
Dal 1979 Ford acquisì una consistente quota azionaria di Mazda che nel 2009 salì fino al 14,9%. Ma è forse nel 1989 che Mazda presentò il suo capolavoro: la prima serie della MX-5, celeberrima spider compatta che si diffuse rapidamente in tutto il mondo, grazie a una serie di straordinarie qualità. In pochi anni diventò la spider più venduta al mondo. Contemporaneamente Ford iniziò a disinvestire su Mazda, tanto che nel 2014 l’azienda americana deteneva solo il 2,1 % della azioni. L’azienda stringe alcune partnership, tra cui anche FCA per lo sviluppo congiunto della nuova Mx-5, e rinnova progressivamente la gamma rinunciando definitivamente al Wankel nel 2012 con l’uscita di scena della RX-8.
Infine nel 2017,  Mazda si lega a Toyota con uno scambio azionario: Il 5% di Mazda viene acquistato da Toyota, mentre con lo 0,25%  Mazda entra nell'azionariato di Toyota.
 

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