Opel

Opel è uno dei più celebri marchi storici dell’auto. L'azienda fu infatti fondata nel lontanissimo 1862 da Adam Opel, all’inizio come fabbrica per la costruzione di macchine per cucire. Oggetti che ottennero parecchio successo e che permisero a Opel di diversificare la produzione realizzando anche biciclette a partire dal 1886, periodo in cui le prime vetture iniziavano a far capolino in Germania. E nonostante una evidenza diffidenza di Adam Opel, i suoi figli le trovarono molto interessanti. Fu così che dopo la morte di Adam Opel, già nel 1898 la Adam Opel KG rilevò l’azienda per la costruzione di autoveicoli, la Anhaltische Motorwagenfabrik, il personale della fabbrica, i diritti di produzione delle autovetture in gamma. Nacque così nel 1899 la prima vettura Opel, la Patent-Motorwagen spinta da un motore d 1.5 litri in grado di erogare fino a 3,5 CV. Nel frattempo, la Casa di Rüsselsheim ampliò la  produzione estendendosi anche nel campo delle motociclette e poi anche in quello dei veicoli commerciali da trasporto. Poi finalmente nell'autunno del 1902 nacque la 10/12 PS, la prima vettura Opel  progettata in proprio. Tra il 1904 e il 1905 furono quasi seicento le auto Opel consegnate ai clienti. Allo scoppio della Grande Guerra, la Opel ricevette ingenti commesse per la costruzione di un grosso numero di autocarri da destinare all'utilizzo bellico. Dopo la guerra la gamma iniziale delle vetture Opel era composta da modelli di lusso realizzati sulla base della ammiraglia 18/50 PS a 6 cilindri.  Ma la situazione peggiorò rapidamente e nel settembre del 1923 Opel  dovette addirittura chiudere. Ma i fratelli Opel non si arresero e neo mesi di chiusura degli stabilimenti allestirono la prima catena di montaggio, ispirandosi a quanto da Henry Ford negli Stati Uniti. Così già nel 1924 la Opel riaprì i battenti e presentò il suo nuovo modello economico, la 4/12 PS denominata anche Laubfrosch ("ranocchio" in tedesco). Tale modello incontrerà un grande successo e sarà alla base della rinascita della Opel. Poi un fatto importante: il 17 marzo 1929 i fratelli Opel  vendettero una quota iniziale dell'80% delle azioni alla statunitense General Motors, che nel 1931 completò l'acquisizione. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, anche Opel convertì la sua produzione in componentistica ad uso militare. Al termine del conflitto Opel riprese faticosamente la produzione della Kapitan e e della Olympia. Nel 1950 la fabbrica di Rüsselsheim tornò a produrre a pieno regime e nel 1959 nacque il modello economico 1200. Modello che in qualche modo anticipò il grande best seller di Opel, la Kadett che arrivò nel 1962.   Poi la crisi petrolifera del 1973 provocò una sensibile  flessione produttiva che si tradusse nel licenziamento di circa il 20% dei dipendenti. Una volta superata la crisi Opel tornò a produrre modelli sia di fascia bassa sia medio alta come nel caso dell’ammiraglia Senator. Nel 1979  venne presentata la prima Opel a trazione anteriore, la nuova Kadett D. Cui seguì qualche anno più tardi nel 1982 la prima utilitaria di Opel, la Corsa.   Con il passare degli anni il costruttore tedesco ha colto altri successi, come nel caso della Vectra che nel 1990 è risultata la berlina di maggior successo in Europa.  Il nuovo millennio si è invece aperto con  l'annuncio di una joint-venture tra GM e Fiat: da qusta collaborazione, poi sciolta solo sei anni dopo, è nata la quarta generazione della Corsa (realizzata in comune con la Grande Punto), mentre la berlina 159  dell'Alfa Romeo ha condiviso la meccanica con la terza generazione della Vectra. Nel 2011 nasce un modello significativo anche se poco fortunato: la Ampera, prima ibrida di Opel e, forse, arrivata con troppo anticipo sui tempi. 
Infine , l’ultimo grande evento che ha segnato il percorso di Opel: il 6 marzo 2017 il gruppo  francese PSA ha annunciato  l'acquisto del marchio Opel per 1,3 miliardi di euro, con un'operazione totale dal costo da 2,2 miliardi.
 

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